sabato 1 gennaio 2011

Piove che Dio la manda

L'arca - disegno di Tom Dubuois
Eccolo, il Diluvio. Per conoscerlo Noè deve aspettare di compiere 600 anni; io, lettore, il tempo di scorrere 6 brevi capitoli della Genesi. La modernità ha tempi decisamente più ristretti.
Anche perché Dio, all'inizio del capitolo 6, capisce che deve darci un taglio con gli highlander figlianti come conigli fino a 900 anni, altrimenti la Terra rischia di scoppiare. Il nuovo limite che pone per la vita degli uomini è di 120 anni. Ci possiamo accontentare, dai - e lo vedi che anche stavolta Silvio ci ha preso, indicando come suo obiettivo proprio il raggiungimento di quell'età precisa? Vecchio volpone.
"Gli uomini e le donne sono lussuriosi e malvagi. Sai che c'é? Io li ho fatti, io li distruggo". Questo Dio sembra parecchio irascibile e un po' umorale. Tanto è vero che ci ripensa subito: visto che Noè è l'unico a vivere ancora secondo le sue intenzioni, attraverso di lui l'umanità potrà salvarsi. Grazie, patriarca.
E così, ecco il nostro aitante seicentenne a costruire l'arca in cui ospitare figli, moglie, nuore e animali di ogni sorta. Le dimensioni indicate dal Capo, per la verità, non sono granché per tutta 'sta gente: un appartamentino galleggiante di 150 metri x 25, altezza 15. Almeno si può soppalcare. Mi immagino un clima abbastanza soffocante e le code interminabili ai bagni per i 40 giorni e le 40 notti in cui piove che Dio la manda. Tra l'altro, era proprio il caso di portare tutti gli animali di ogni genere? Non era l'occasione buona per liberarsi di qualche specie inutile e molesta? Dite la vostra rispondendo al sondaggio sulla colonna di destra.
Anche quando non pioverà più, l'acqua ci metterà circa un anno a calare del tutto fino a rendere la terra nuovamente abitabile. Qualche giorno prima, per verificare la situazione, Noè libera una colomba, che ritorna con un ramoscello d'ulivo: da ignorante, non sapevo che proprio da questo passo biblico nascesse l'icona della colomba come simbolo di pace (nel nostro caso, tra Dio e gli uomini). Poco oltre, ecco comparire anche la prima bandiera arcobaleno della storia: Dio dice che l'arco colorato tra le nubi è e sarà sempre il segno della sua promessa fatta agli uomini di non distruggere mai più ogni vivente.
Pace fatta, allora. Ma nel banchetto di festeggiamento niente tagliata alla rucola o bistecca alla fiorentina: "Vi do per cibo tutto ciò che si muove e ha vita. Non dovrete però mangiare la carne con il sangue, perché nel sangue c'è la vita".
Cacchio, a me il filetto piace proprio sanglant. Se si scatenasse un altro diluvio, sapete con chi prendervela.

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