mercoledì 21 maggio 2014

Una sveltina rinvigorente

Sansone, dopo una notte di sesso,
è ancora più incontenibile
Si avvicinano i Mondiali di calcio. Vedrete che presto o tardi, tanto per riempire un po' di pagine di giornale e di minuti in video, si rinnoverà uno dei classici tormentoni sui calciatori in ritiro: sì o no al sesso prima delle partite?
I sostenitori del "coito corroborante" potranno portare come supporto storico-letterario alla loro tesi anche l'inizio del capitolo 16 del libro dei Giudici.
"Un giorno Sansone si recò a Gaza; incontrò una prostituta e andò con lei". Del resto il giovinotto, dopo il matrimonio miseramente andato in fumo, doveva pur sfogare in qualche modo la sua prorompente virilità.
"Gli abitanti di Gaza vennero a sapere che c'era Sansone, si appostarono lì attorno, e sorvegliarono tutta la notte le porte della città. Decisero di aspettare l'alba e non si mossero per tutta la notte".
Vedi mai che, dopo una notte di sesso sfrenato (evidentemente la per noi anonima prostituta era al tempo notissima per il suo atletismo), anche il forzuto Sansone sia fiaccato e battibile.
A sorpresa, però, Sansone si rivela un amante vigoroso quanto rapido.
"Rimase a letto soltanto fino a mezzanotte. Poi si alzò, afferrò la porta della città e la strappò via tutta intera: battenti, stipiti e sbarra. Se la caricò sulle spalle e la portò sulla cima della montagna che c'è di fronte a Ebron".
Altro che fiaccato e battibile. Per Sansone il sesso si rivela meglio del Caffè Lavazza per Nino Manfredi: più ci dà dentro, più si tira su.
Quindi, Balotelli e compagni, non vi preoccupate: in ritiro dateci dentro tranquilli, che potrete diventare ugualmente Campioni del Mondo!