giovedì 24 maggio 2012

Piccoli maghi crescono

Giosuè inizia a prendere confidenza
con i miracoli
Giosuè sarà pure un valoroso guerriero, ma per ora agli occhi degli Israeliti è ben lontano dall'autorevolezza e dal carisma del suo predecessore Mosè, un supereroe a pieno titolo, con tanto di bacchetta magica e superpoteri.
Il Signore decide che è finalmente il momento, per il nuovo condottiero, di abbandonare i panni del bravo massaio e di cominciare a stupire il suo popolo con un po' di effetti speciali (Libro di Giosuè, capitolo 3).
"E il Signore disse a Giosuè: Oggi comincerò a far crescere in tutto il popolo la stima per te. Gli Israeliti devono sapere che io sarò con te proprio come sono stato con Mosè". Per riuscire nel suo intento, Dio ricorre al miracolo che forse aveva riscosso maggior successo tra quelli esibiti da Mosè: la divisione delle acque.
In quella circostanza, l'Onnipotente si era forse lasciato prendere la mano e aveva un tantinello esagerato, scatenando la furia del megasciacquone del Mar Rosso, che aveva inghiottito il re egiziano e tutto il suo esercito. Stavolta si dimostra più misurato. Al posto di un mare intero, Dio fa dividere a Giosuè le acque del fiume Giordano, una volta tanto senza ammazzare nessuno: nel fiume in piena si creano due muraglie d'acqua che lasciano scoperto e asciutto il greto giusto giusto il tempo necessario a far passare da una sponda all'altra i quarantamila componenti dell'esercito israelita. Dal letto del Giordano temporaneamente prosciugato, Giosuè fa raccogliere ai rappresentanti delle dodici tribù altrettante pietre, facendole quindi portare in mezzo al nuovo accampamento dall'altra parte del fiume: "In avvenire i figli chiederanno ai loro padri il significato di queste pietre - spiega al suo popolo -. Essi racconteranno loro che qui Israele ha attraversato il Giordano a piedi asciutti". E senza bisogno dei brevetti delle scarpe Geox.
Il trucco sarà anche vecchio, ma se ben eseguito fa sempre la sua porca figura: non solo, da quel giorno, "tutti mostrarono un gran rispetto per lui, come avevano rispettato Mosè", ma per di più "tutti i re amorrei a ovest del Giordano e i re cananei della costa cennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti per farli passare. Tanta fu la paura che rimasero senza fiato di fronte agli Israeliti".
Il "piccolo mago" Giosuè sta crescendo, e il timore dei nemici nei suoi confronti si fa sempre più enorme.

martedì 15 maggio 2012

Da Gerico con amore

001 e 002 in missione
a Gerico... con amore
Dopo essersi dimostrato un massaio previdente, Giosuè si conferma un uomo prudente anche nell'impostare la sua strategia militare: prima di partire all'attacco del nemico per conquistare la Terra Promessa, il nuovo comandante della truppa invia due spie in avanscoperta dalle parti di Gerico.
Come si chiamino questi due tizi, non ci è dato di sapere. Resta da capire se l'anonimato sia imposto dal loro ruolo di spie (del resto, potremmo definirli gli agenti 001 e 002 nella storia del Mossad), o se sia determinato dalla loro totale irrilevanza: se due vite devono essere sacrificate alla causa, meglio che appartengano a due idioti qualunque.
001 e 002, comunque, tanto idioti poi non sono. "Giunti in città, i due andarono ad alloggiare in casa di una certa Raab, che era una prostituta".  E' uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. E poi, se quel marpione di James Bond spedisce sfacciatamente i suoi report all'Intelligence della Corona Britannica dalla Russia "con amore", non vedo perché questi due disgraziati non possano fare altrettanto.
La situazione rischia di precipitare quando il re di Gerico riceve una soffiata, e manda delle guardie a bussare alla porta della nobil donzella: "Gli uomini che sono entrati in casa tua sono delle spie. Falli uscire".
Tutto sembra perduto per i nostri agenti segreti. Ma Raab, sorprendentemente, decide di coprirli: "Sì, è vero, sono passati qui da me due uomini; ma non so da dove venivano. Al tramonto, quando stava per chiudersi la porta della città, sono usciti senza dirmi dove sarebbero andati. Se li inseguite subito, li potrete raggiungere". Raab invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti sotto un mucchio di steli di lino.
Noto per inciso che questi steli dovevano essere davvero tanti per coprirli a dovere, dato che - wikipedia m'insegna - il lino è una "pianta erbacea alta tra i 30 e i 60 centimetri con fusto eretto molto fragile". O forse 001 e 002 erano due nani, ipotesi da non scartare. Un dubbio s'insinua comunque nel lettore: sarà stato l'amore a intenerire il cuore di Raab? Niente da fare, quanto a fascino e seduzione, 001 e 002 insieme non valgono un solo 007. "Qui a Gerico siamo terrorizzati e anche gli altri abitanti della regione hanno una gran paura di voi. Abbiamo infatti saputo che il Signore ha prosciugato le acque del mar Rosso davanti a voi, quando siete usciti dall'Egitto. Sappiamo anche che al di là del Giordano avete sterminato i due re amorrei Sicon e Og". Altro che arti seduttive: Raab la prostituta ha semplicemente una fifa troia, teme per sé e per i propri cari. Propone quindi un patto alle spie israelite: "Io sono stata leale con voi. Ora giuratemi, per il Signore, che anche voi tratterete con benevolenza sia me, sia la mia famiglia". I due acconsentono: "Quando noi entreremo nel vostro territorio, tu legherai questa cordicella di filo rosso alla finestra dalla quale ci hai fatti scendere; farai venire in casa tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutti i tuoi parenti. Se qualcuno uscirà di casa e verrà ucciso, non sarà colpa nostra ma sua. Noi saremo responsabili solo della vita di chi sta in casa".
001 e 002 ritornano dunque sani e salvi da Giosuè: si chiude con successo la missione "da Gerico con amore". A pagamento, ma pur sempre amore.