sabato 21 marzo 2015

Mica scemo

Le facoltà di ragionamento di Mica
sembrano piuttosto limitate
Dopo la morte da kamikaze di Sansone, Israele rimane per un bel pezzo senza Giudice-re.
Un interregno nel quale emergono figure a dir poco singolari.
La prima che ci viene presentata è quella di Mica (Libro dei Giudici, capitoli 17 e 18).
Capiamo fin da subito che, nella famiglia di quest'uomo, deve esserci qualche gene difettoso per quanto riguarda le facoltà del ragionamento. Mica è un giovane montanaro che abita nella regione di Efraim. Questo il dialogo con cui si presenta al lettore:
"Un giorno egli disse a sua madre: Ti ricordi di quando ti sono state rubate millecento monete d'argento? Allora tu avevi pronunziato una maledizione contro il ladro. [...] Ecco , quei soldi li ho io. Ero stato io a prenderteli".
Risposta dell'augusta genitrice: "Figlio mio, il Signore ti benedica!"
E già qui fatico a seguirli. Direi che il seguito non aiuta: "Con quel denaro farò costruire per te una statua ricoperta d'argento. In questo modo ti lascio il denaro". Il ladro reo-confesso è premiato con una statua in argento di pari valore. Mi pare assennato.
Comunque, adesso che c'è una statua, la casa di Mica diventa a pieno titolo un santuario. E visto che un giorno passa per caso di là un levita, originario di Betlemme, Mica decide di assumerlo come sacerdote. Perché mai? Il ragionamento, ancora una volta, non è linearissimo: "Ora che ho un levita come sacerdote, il Signore mi farà andar tutto bene!".
Sicuro sicuro?
Mica tanto. Sintetizzando, in seguito passano da quelle parti alcuni esploratori della tribù di Dan, vedono che poco lontano si trova la città di Lais, con campi fertili e gente sempliciotta, e decidono di tornare in massa per conquistarla. Dato che ci sono, passando nuovamente dalla casa di Mica, i seicento soldati di Dan requisiscono il sacerdote levita (peraltro consenziente) e la statua d'argento, e se li portano appresso. Mica, a questo punto, abbozza una reazione: li insegue e reclama il suo sacerdote e la sua statua.
"Gli uomini della tribù di Dan gli dissero: Non farti più sentire, se non vuoi che qualcuno perda la pazienza, perché allora tu e i tuoi ci lascereste la pelle!".
E qui Mica, per la prima volta (peraltro l'ultima in cui apparirà nel testo biblico), dimostra un minimo di buon senso, come fecero gli abitanti di Gabaon al cospetto di Giosuè": Visto che erano più forti di lui, tornò indietro a casa sua".
Magari gli manca qualche rotella, ma in fondo mica è scemo del tutto.