venerdì 13 maggio 2011

La legge non è uguale per tutti

La legge dettata da Dio a Mosè
appare spesso tutt'altro che equa
Mi auguro che Mosè sul monte Sinai abbia trovato da sedersi. A colpi di tuono, infatti, Dio gli detta una lunghissima sfilza di norme molto dettagliate che costituiranno d'ora in avanti la legge sacra e indiscutibile per tutto il popolo ebraico (Esodo, capitoli 20-23).
Per un lettore contemporaneo, questo ordinamento giuridico è pieno di sorprese: a volte risulta semplicemente bizzarro, altre spietato, altre ancora profondamente ingiusto. Pesco qua e là alcuni spunti che mi hanno incuriosito.
- Tra le prime cose, Dio raccomanda di costruire solo altari 'rasoterra': niente gradini per "evitare di far vedere la tua nudità quando sali per offrirmi i sacrifici". Ne deduciamo che: a) gli ebrei non portavano le mutande; b) il comune senso del pudore non tollerava sacerdoti in costume adamitico.
- Uno schiavo ebreo, dopo sei anni di lavoro, può considerarsi libero. Se però vuole restare con il suo padrone, Dio indica una procedura precisa: "Il padrone lo condurrà al luogo di culto, lo farà avvicinare alla porta o allo stipite e gli forerà l'orecchio con un punteruolo. Da quel momento lo schiavo sarà suo per sempre". Marchiato come una vacca, insomma.
- Del resto, l'elevata considerazione di cui godono gli schiavi, si evince ancora più chiaramente dalla pena prevista per il padrone che li picchia a morte con un bastone: se lo schiavo muore subito, il padrone va punito; se però resta vivo un giorno o due, nessuna punizione.
- Attenzione ai buoi. Se un bue ferisce a morte qualcuno con le sue corna, va ammazzato a colpi di pietra e non se ne può mangiare la carne: il bue cattivo nell'indole, probabilmente, ha anche un cattivo sapore.
- Ai topi d'appartamento conviene tentare il furto di giorno. Se un ladro viene scoperto a fare un buco per introdursi in una casa e il proprietario lo ammazza, infatti,  quest'ultimo dovrà rispondere di omicidio solo se il fatto è avvenuto alla luce del sole.
- Tempi durissimi per le cartomanti ("Devi far morire la donna che pratica la magia") e per i più arditi sperimentatori erotici ("Chiunque ha un rapporto sessuale con una bestia deve essere messo a morte").
- La proprietà privata dei fondi agricoli viene 'sospesa' ogni settimo anno: "Per sei anni coltiverai la terra e ne raccoglierai i prodotti, ma nel settimo quel che vi crescerà lo mangeranno i poveri del tuo popolo. Devi fare lo stesso per la tua vigna e per il tuo uliveto". Immagino che il signor Gancia o il signor Carapelli avrebbero qualcosina da obiettare...

Nessun commento:

Posta un commento

Di' la tua!