giovedì 17 febbraio 2011

Femmine scaltre per maschi babbei/2: La Stronza incastra Giuseppe

Mai dire di no a una così:
Mrs Potifar diventa La Stronza
Rifiutare le avances di una bella gnocca non sembra un'ottima idea. Se poi la bella gnocca in questione è anche la moglie del 'vice-faraone', l'idea si rivela pessima. Lo scopre, a sue spese, il malcapitato Giuseppe, che evidentemente all'epoca non aveva avuto modo di guardarsi Il Laureato con Dustin Hoffman. Peggio per lui. Avrebbe capito che una bella donna potente e rifiutata, si chiami Mrs Robinson o Mrs Potifar, diventa più temibile di una tigre ferita.
Giuseppe, figlio di Giacobbe, era stato venduto dai suoi amorevoli fratelli agli Ismaeliti, che avevano subito incassato la plusvalenza girandolo a Potifar, braccio destro del faraone d'Egitto (vedi qui). Nel capitolo 39 della Genesi ritroviamo un Giuseppe in ascesa: Potifar capisce che è in gamba, gli affida l'amministrazione di tutti i suoi beni, ed è pure - testuale - "ben fatto e affascinante". Un giovane rampante con un futuro radioso davanti, insomma. Tanto è vero che Mrs Potifar, l'innominata moglie del suo padrone, gli mette gli occhi addosso. "Vieni, vieni con me!" - gli ripete ossessivamente ogni giorno. L'utilizzatore finale, quando è una donna, non ha bisogno del Lele Mora di turno: si procaccia autonomamente la materia prima per il bunga bunga.
Il giovinotto però è irremovibile: "No, non posso tradire il mio padrone, che mi tratta così bene". Un rifiuto espresso a parole, che si conferma anche quando si passa ai fatti. Un giorno Giuseppe entra in casa di Potifar e trova ad accoglierlo la moglie sola soletta, che senza tanti preamboli lo tira per la tunica. Neanche stavolta l'aitante ragazzone cede, anzi fugge tutto ignudo, facendosi strappare la veste di dosso. E' a questo punto che Mrs Potifar, ferita nell'orgoglio da un rifiuto così bruciante, assume le sembianze de La Stronza.
Emette un urletto da premio Oscar e chiama i servi: "Lo schiavo ebreo che mio marito ci ha portato in casa voleva spassarsela con noi! Si è avvicinato per unirsi a me, ma io mi sono messa a gridare. Allora ha abbandonato la sua tunica vicino a me ed è scappato".
Sì, siamo d'accordo, proprio una stronza. Appunto. Quando Potifar lo viene a sapere, con tanto di tunica come prova, non può che fare arrestare Giuseppe e sbatterlo in prigione.
Secondo voi, con quale frase di saluto lo avranno accolto i compagni di cella? Scegliete la più opportuna utilizzando il sondaggio sulla colonna di destra.

Nessun commento:

Posta un commento

Di' la tua!