giovedì 22 marzo 2012

Mosè VooDoo

Le maledizioni di Mosè
ricordano i riti VooDoo
Oggi, per lo più, le persone seguono una religione perché affidano a Dio le proprie speranze di una vita migliore, nel mondo terreno o in quello ultraterreno.
Ai tempi di Mosè, a quanto pare, una delle motivazioni psicologiche prevalenti era invece la paura: "Fai quello che ti ordina Dio, o sarai punito severamente". Una prassi che abbiamo già avuto modo di vedere frequentemente e fantasiosamente applicata nei primi libri della Bibbia.
Nei capitoli 27 e 28 del Deuteronomio, Mosè rinnova il campionario degli "spauracchi divini" elencando dettagliatamente una serie di maledizioni orribili, degne del più sadico rito VooDoo: a scagliarle sui colpevoli, secondo le sue indicazioni, dovranno essere le tribù di Ruben, Gad, Aser Zabulon, Dan e Neftali, dall'alto del monte Ebal.
Anche in questo caso, ce ne sono alcune che mi hanno particolarmente impressionato:
- "Maledetto chi indica a un cieco la strada sbagliata!". Però nulla vieta espressamente di gridare insulti ad un sordo voltato di spalle: almeno non ci hanno tolto tutti i divertimenti...
- Il nutrito elenco di maledizioni per i rapporti sessuali proibiti - è ormai evidente che si tratta di una piaga sociale dilagante tra gli israeliti - stavolta punisce con una maledizione specifica queste categorie di insaziabili libidionsi: "Chi dorme con una delle mogli di suo padre"; "Chi ha rapporti sessuali con qualsiasi animale"; "Chi dorme con sua sorella"; "Chi dorme con la suocera". Credo che il destino di tutti i componenti della famiglia Forrester di Beautiful sia segnato per sempre. Ci resta comunque un'ultima trasgressione sulla quale al momento Dio lascia correre: le cugine bonazze. Diamoci dentro.
- "Maledetto chi uccide qualcuno di nascosto". Se proprio dovete farlo, fatelo alla luce del sole. Al massimo sarete lapidati, ma vi eviterete il VooDoo.
Per chi poi  disubbidisce alle leggi di Dio, sono previste disgrazie indicibili che riempiono due pagine intere. Pesco anche in questo caso tra le più immaginifiche:
- "Sarà maledetto chi abita in città e chi abita in campagna". Provate a rifugiarvi al mare o in collina: vedi mai che siano zona franca. Magari vale anche la prima periferia urbana, ma non garantisco.
- "Il Signore vi colpirà con malattie che consumano, febbri e infiammazioni". E fin qui, acqua abbondante e qualche tachipirina forse potrebbero aiutare. Il vero problema è quello che segue: "Il Signore vi colpirà con ulcere, come gli Egiziani, con emorroidi, rogna e prurito, da cui non potrete guarire. Il Signore vi colpirà con pazzia, cecità e demenza. [...] Il Signore vi colpirà con terribili piaghe alle ginocchia e alle gambe: non si potranno guarire e si estenderanno sul vostro corpo dalla testa ai piedi". Direi che l'ammonimento è sufficientemente chiaro.
- "Quando uno si fidanzerà, un altro possederà la sua donna". Pure cornuti.
- "I vostri nemici vi ridurranno a un tale stato di necessità, che sarete costretti a mangiare i vostri bambini. [...] La donna più sensibile e delicata, che non aveva mai provato neppure a poggiare un piede per terra, tanto era sensibile e delicata, guarderà con ingordigia il marito che ama, il figlio e la figlia, persino la placenta uscita da lei, e il bambino che ha appena dato alla luce. Essa spera di poterli mangiare di nascosto". Vuoi vedere che Dante ha preso ispirazione da qui per il suo Conte Ugolino?

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