lunedì 12 dicembre 2011

La Settimana del Colesterolo

Ecco come appariva il cuore di un
Israelita dopo la Festa delle Capanne
Dopo la faticaccia di avere contato uno per uno tutti gli Israeliti, Dio e il narratore biblico sembrano prendersi un po' di pausa per tirare il fiato. In questo intermezzo, veniamo informati che anche le figlie femmine, in mancanza di maschi, hanno diritto all'eredità paterna (è una precisa indicazione del Signore, che una volta tanto si dimostra dunque a favore dell'emancipazione femminile). Veniamo inoltre a sapere che manca poco alla morte di Mosè: Dio ha già scelto Giosuè come suo successore alla guida del popolo eletto (Numeri, capitolo 27).
Viene poi fissato un lungo e dettagliato tariffario in sacrifici animali che abbina con precisione ogni singola festa religiosa ad un esatto numero di tori, montoni capri, e agnelli da sgozzare (capitoli 28 e 29). Cambiano le stagioni, ma il menu è in effetti un po' monotono. Tanto per rendere l'idea, ecco quanto prescritto solo per la settimana della Festa delle Capanne, il miglior esempio possibile di quanto si verifica anche nelle altre festività: al primo giorno, Dio reclama un sacrificio di 13 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; al secondo giorno, 12 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; al terzo, 11 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; al quarto, 10 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; al quinto, 9 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; al sesto, 8 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; al settimo, 7 tori, 2 montoni, 14 agnelli, 1 capro; ottavo e ultimo giorno, 1 toro, 1 montone, 7 agnelli, 1 capro. In totale, in otto giorni, vengono quindi offerti in sacrificio al Signore qualcosa come 71 tori, 15 montoni, 8 capri e ben 105 capri. Tutti maschi, di un anno e senza difetti, ça va sans dire.
L'autore biblico non lo specifica, ma mi auguro che al nono giorno siano previsti un passato di verdura scondito e delle analisi del sangue per dare un'occhiata al colesterolo, che non si sa mai...

3 commenti:

  1. ma perché, poi li mangiavano? Io sapevo che li offrivano e basta; roba che sentivi l'odore per giorni e giorni, ma non potevi mica mangiarli.

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  2. Bert, se nel libro dei Numeri vale ancora quanto spiegato nei primi capitoli del Levitico (1-7) - il mio riassunto è nel post http://labibbiasecondome.blogspot.com/2011/06/sacerdoti-e-macellai.html -
    le parti grasse e il sangue vengono bruciati, determinate parti sono espressamente destinate ad essere mangiate dai sacerdoti, in taluni casi tutta la carne deve essere spartita solo tra le famiglie dei sacerdoti (a questo punto, le più a rischio di gotta...), mentre il resto viene mangiato da chi ha presentato il sacrificio o spartito tra la comunità.

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  3. vero; avevo completamente dimenticato quelle istruzioni, grazie per avermi rinfrescato la memoria.

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