sabato 8 ottobre 2011

Se lavori, ti tirano le pietre

La canzone di Pieretti e Gianco
è ispirata alla legge di Mosè?
Finora non ci avevo mai fatto caso, ma la canzone Pietre evidenzia una chiara ispirazione biblica. "Se sei cattivo, ti tirano le pietre" - il secondo verso della prima strofa - è un toccante riferimento al triste destino dell'anonimo primo bestemmiatore, di cui abbiamo letto nel Levitico.
L'attacco della seconda strofa, invece, è un epitaffio in memoria del malcapitato e sempre anonimo (si dice il peccato, ma non il peccatore...) "raccoglitore di legna", protagonista suo malgrado del quindicesimo capitolo dei Numeri.
"Se lavori, ti tirano le pietre", canta Gian Pieretti; ed è proprio quello che accade a questo israelita che ha la pessima idea di mettersi a raccattare ramoscelli nel giorno proibito, il sabato. Anche andare per legna, così come andare per manna, è infatti ritenuta un'attività incompatibile con l'obbligo di riposo assoluto e preghiera imposto per l'intera giornata consacrata a Dio. Fa niente se all'improvviso ti viene voglia di cuocerti una braciola, di scaldarti con un fuocherello o di costruire una fionda per tuo figlio: dovevi pensarci venerdì. Se lo fai di sabato e ti beccano, vieni portato al cospetto di Mosè e Aronne, che inevitabilmente chiedono al Signore come devi essere punito.
"Quell'uomo deve essere messo a morte! - ordina Dio, senza pensarci due volte -. Tutta la comunità si raduni fuori dall'accampamento e gli scagli sassi, fino a farlo morire". Nessuno si stupisce, nessuno batte ciglio. La condanna è eseguita immediatamente. Vuoi vedere che Tatadìo, a furia di castighi esemplari, ha finalmente ottenuto l'obbedienza totale e incondizionata dei suoi figlioli una volta per tutte?
Dato che c'è, il Signore approfitta dell'occasione per dettare anche una fondamentale prescrizione in fatto di abbigliamento: "Voi e i vostri discendenti metterete frange con un filo viola ai bordi dei vostri vestiti. Porterete vestiti con frange, e quando le guarderete, ricorderete tutti i miei comandamenti".
Capelli lunghi e vestiti con le frange: non c'è alcun dubbio, Dio ha gusti estetici da fine anni Sessanta. Perfettamente coerenti, del resto, con le sue preferenze musicali: "E il giorno che vorrai / difenderti vedrai / che tante pietre in faccia prenderai! / Sarà così / finché vivrai / sarà così..." (Pietre, Gian Pieretti e Ricky Gianco, 1967).

2 commenti:

  1. Adesso so che se mi dovessero lapidare sarebbe per la mancanza di frange e filo viola. Buono a sapersi!

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  2. Sei sempre in tempo per redimerti, Bert. Ti aspetto al prossimo raduno commemorativo dei Sioux!

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