sabato 5 gennaio 2013

Girl Power/1: La Giudice

Con la profetessa Debora
si riafferma il Girl Power
Altro che "sesso debole". Quando ci si mettono, le donne possono dimostrarsi molto più forti degli uomini.
Nell'Antico Testamento, a dire il vero, era dai tempi della Genesi che non incontravo "femmine scaltre per maschi babbei" come si erano dimostrate Tamar, la Stronza o Rebecca; l'unica così astuta nei libri successivi forse è stata Raab, la prostituta di Gerico.
Il capitolo 4 del Libro dei Giudici finalmente ci presenta altre due autorevolissime esponenti del Girl Power biblico.
La prima è nientemeno che una Giudice, la profetessa Debora. Di fatto è lei la nuova effettiva liberatrice del popolo d'Israele mandata da Dio dopo Eud; tra i due, viene nominato di sfuggita il sanguinario Samgar. Di questo terzo Giudice si scrive solo: "con un pungolo da buoi uccise seicento Filistei". Immagino che, soddisfatto del collaudo, in seguito sia tornato ad ammazzare buoi.
Nel frattempo il popolo eletto disobbedisce ancora, e il Signore lo fa cadere per vent'anni sotto il giogo del re cananeo Iabin, che può contare sull'imponente esercito guidato dal comandante Sisara.
La profetessa Debora, quarta Giudice, dopo un colloquio con l'Altissimo sa che è giunto il tempo della liberazione e lo comunica a Barak: non è Obama, ovviamente, ma il tizio che comanda le tribù di Zabulon e di Neftali.
"Va' e prendi con te diecimila uomini [...] e portali con te sul monte Tabor. Il Signore attirerà Sisara [...] al torrente Kison con i suoi carri e le sue truppe, e li farà cadere nelle vostre mani".
Notevole la risposta del coraggioso Obama de noialtri: "Se vieni anche tu, ci vado; altrimenti no".
"Sì, verrò con te. Ma questo non ti farà onore, perché il Signore darà Sisara in mano a una donna!".
L'apoteosi del Girl Power.

Nessun commento:

Posta un commento

Di' la tua!