venerdì 17 febbraio 2012

Non è un Paese per stranieri

Lega Nord e Deuteronomio
sono per l'apertura agli stranieri
Chissà se Bossi e Calderoli hanno mai letto il Deuteronomio. Sarò prevenuto, ma ne dubito. Eppure, le norme sul trattamento riservato agli stranieri che fanno capolino qua e là nel quinto libro della Bibbia sembrano essere in linea con gli slogan tanto cari alla Lega Nord, tra i quali si possono ricordare vette liriche come "Padroni a casa nostra!", "No al cous cous, sì alla polenta!", e "Fuori dalle palle!".
Alcuni passi significativi.
Capitolo 12: "Il Signore, vostro Dio, distruggerà certamente di fronte a voi i popoli dei quali state per occupare la terra". Abbiamo bisogno di spazio: scansatevi. Meglio ancora se morite tutti.
Capitolo 14: "Non mangerete la carne di un animale morto di morte naturale; la darete allo straniero che vive con voi: lui potrà mangiarla, oppure la venderete a un forestiero". Se poi lo straniero si piglia pure una malattia, tanto meglio.
Capitolo 15: "Ogni sette anni saranno condonati tutti i debiti. [...] Si potrà esigere da uno straniero il pagamento dei debiti; ma quelli che avrete con un connazionale saranno condonati". Potevi pensarci prima di nascere straniero e povero!. Ancora: "Se, fra i vostri connazionali ebrei, un uomo o una donna saranno costretti a vedersi a voi come schiavi, vi serviranno per sei anni, e al settimo li lascerete liberi". Va da sé che se lo schiavo invece è straniero, resta schiavo per tutta la vita e non ha da lamentarsi.
Come volevasi dimostrare, capitolo 20: "Quando vi avvicinerete a una città per attaccarla, offrirete prima agli abitanti trattative di pace. Se accetteranno e vi apriranno le porte, saranno costretti a lavorare per voi". Se sono stranieri di buon senso, meritano di diventare schiavi. Ovviamente, se non sono di buon senso, meritano di morire: "Quando il Signore, vostro Dio, ve la darà nelle mani, ucciderete tutti gli uomini. Terrete come bottino di guerra le donne, i bambini, il bestiame e quel che c'è nella città. Disporrete liberamente dei beni e dei nemici che il Signore, vostro Dio, vi avrà consegnato". Attenzione, però: donne e bambini possono restare in vita solo "nelle città lontane, che non appartengono ai popoli dove voi vi stabilirete. Ma nelle città di questi popoli, che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà, non lascerete in vita nessuno. Li sterminerete tutti: Ittiti, Amorrei, Cananei, Perizziti, Evei e Gebusei, come il Signore vi ha insegnato. C'è pericolo che vi insegnino a commettere le cose vergognose che fanno in onore dei loro dèi". Ma sì, lo sterminio preventivo mi pare saggio e più che validamente motivato.
E come la mettiamo con il fascino delle donne esotiche? "Può darsi che uno di voi veda tra di loro una donna bella. Se egli s'innamora di lei e la vuol prendere in moglie, la potrà condurre a casa sua". Chiedere cosa ne pensi la donna, è evidentemente fuori questione. "Essa si raderà la testa, si taglierà le unghie, si cambierà il vestito che aveva quando fu presa, e abiterà in casa di quell'uomo. Per un mese potrà far lutto per suo padre e sua madre, e solo dopo l'uomo potrà sposarla e avere rapporti con lei. Se in seguito non gli piacerà più, dovrà lasciarla libera". Ma non sarebbe stato meglio ammazzarla, dato che c'eravamo? Ci stavo prendendo gusto...

2 commenti:

  1. Le analogie sono inquietanti O.o Anche se concordo con te, è già tanto se il Trota sa leggere, figuriamoci leggere la Bibbia...

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    1. Magari ne tiene una versione scritta in lumbàrd sul comodino...

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