Gli israeliti si accampavano come un esercito itinerante |
Di fatto, siamo alle prese con un esercito in piena regola, suddiviso in 12 tribù. Ancora una volta, ci viene presentato un elenco di nomi insoliti e curiosi, sia per quanto riguarda le tribù (di Ruben, Simeone, Giuda, Issacar, Zabulon, Efraim, Manasse, Beniamino, Dan, Aser, Gad, Neftali), sia per quanto riguarda i capifamiglia: già mi immagino, ad esempio, come da piccolo il povero Sedeur sia stato impietosamente preso per il culo - è proprio il caso di dirlo - dagli amichetti (i bimbi sanno essere crudeli); probabile che Paghiel offrisse sempre un giro di bianchi al bar; Pedasur doveva emanare un odorino niente male dai sandali; Chelon andava pazzo per il granchio fritto; Ammisaddai e Zurisaddai venivano continuamente richiamati perché si attardavano lungo il cammino.
Dio ordina a Mosè di fare un censimento dettagliato: in totale i maschi adulti (dai vent'anni in su) abili e arruolati per l'esercito del Signore sono 603.550. Per gli amanti delle statistiche, la tribù più numerosa è quella di Giuda con 74.600 (occhio: abbondano i potenziali traditori), mentre la più esigua è quella di Manasse con 32.200 (saranno anche bravi a menare le loro grandi mani, ma evidentemente hanno qualche problemino ad utilizzare con successo il pisello).
Ogni gruppo ha una posizione precisa assegnata nell'accampamento: a est la tribù di Giuda, che sta anche in testa al gruppo durante la marcia; a sud la tribù di Ruben, seconda nel plotone; la tribù di Efraim (accampata ad ovest) e quella di Dan (a nord) chiudono il gruppo in marcia.
Se queste 12 tribù costituiscono l'armata divina, c'è in aggiunta un'altra tribù speciale, che il Signore ordina di censire a parte: è quella di Levi. I leviti si devono accampare al centro, nella zona più protetta, e anche durante la marcia sono circondate dalle altre tribù. Il motivo di tanta protezione sta nel loro compito. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, infatti, i membri di questa tribù non si occupano di fornire pantaloni blu a tutti gli altri, ma sono incaricati di custodire, predisporre e trasportare tutto il materiale per i servizi liturgici. In pratica, abbiamo un'intera tribù (22.300 maschi dall'anno di vita in su) di cappellani militari, alle dirette dipendenze di Aronne e dei suoi figli, che sono i sacerdoti. I "sacrestani" leviti sono così numerosi che devono essere a loro volta divisi in tre diverse famiglie (originate dai tre figli di Levi) con compiti ben precisi: i figli di Gherson (7.500) si occupano della Tenda per l'Incontro con Dio, dei relativi teli e paramenti; i figli di Keat (8.600) si occupano dell'Arca, del candelabro, degli altari e degli oggetti per il culto; i figli di Merari (6.200) si occupano di assi, corde, picchetti, basamenti e colonne.
Va detto, per dovere di cronaca, che in servizio effettivo sono solo i leviti in età compresa tra i 30 e i 50 anni (8.580). Dio fa censire anche i primogeniti: in tutto, dal mese di vita in su, nell'accampamento se ne contano 22.273, più 273 primogeniti leviti (anche loro contati a parte).
La crisi economica e finanziaria di cui ogni giorno, di questi tempi, sentiamo parlare ovunque, mi fa sorgere una riflessione spontanea (e poi dicono che i media non condizionano il tuo modo di pensare...): se tra gli israeliti dell'epoca ci fosse stato un sistema pensionistico, il loro bilancio statale sarebbe stato incasinato peggio del nostro. Ed è tutto dire.
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