lunedì 10 febbraio 2014

Un tipo molto focoso

Sansone, un ragazzo focoso
Che Sansone non sia esattamente una personcina mite, ormai, lo abbiamo capito.
Finora ci sono divenute note alcune sue caratteristiche pregnanti: goloso, non schizzinoso, immune alle punture d'insetto, collerico, vendicativo.
Dato quello che stiamo per leggere nel capitolo 15 del libro dei Giudici, possiamo integrare questo elenco di mirabili virtù con un altro aggettivo: focoso, anzi molto focoso.
Alla fine del capitolo precedente, abbiamo lasciato il nostro eroe furioso perché la sua promessa sposa aveva rivelato agli amici Filistei il significato di un oscuro indovinello. Sansone se n'era quindi andato a sfogare la sua frustrazione ammazzando trenta persone e rubandone i mantelli.
Qualche tempo dopo, il  forzuto capelluto si ripresenta alla porta del mancato suocero: "Voglio andare nella camera da letto di mia moglie".
Il padre della ragazza è in chiara difficoltà: "Pensavo che tu non la volessi più, e perciò l'ho data in sposa al tuo amico. Ma c'è ancora la sua sorella più giovane che è anche più bella. Prendi lei per moglie".
Proposta allettante. Ma Sansone è uomo tutto d'un pezzo: "Questa volta non mi prendo la responsabilità di quello che farò ai Filistei!".
E' qui che il Giudice si rivela nella sua natura di uomo focoso, molto focoso.
"Andò a catturare trecento volpi, e prese delle torce. Legò le code delle volpi a due a due assieme a una torcia. Poi accese le torce e lasciò scappare le volpi per i campi dei Filistei. Così bruciò tutto il grano, sia quello già raccolto, sia quello ancora da tagliare; bruciarono anche vigne e uliveti".
Più che focoso, possiamo dire piromane.
Se vi può consolare, sappiate che è in ottima compagnia.
I Filistei chiedono chi sia stato ad appiccare questo devastante incendio e perché. Ottenuta la risposta "andarono dalla moglie di Sansone, e bruciarono lei e suo padre".
Quando si dice coerenza.
Potrebbe germogliare una splendida amicizia: un gruppo di simpaticoni che ogni settimana vanno in giro ad appiccare incendi spettacolari ed arrostire viva un po' di gente e un po' di bestie. Sai che divertimento? Sai le matte risate? Sai le grigliate succulente?
Peccato che Sansone se la sia legata al dito, e stronchi il sodalizio immediatamente.
"Li attaccò con grande furore e ne fece una strage. Poi andò ad abitare in una caverna, sotto la roccia di Etam".
Nel dubbio, io eviterei di allacciargli l'utenza alla rete del gas. Poi vedete voi.

2 commenti:

  1. Ai tempi di Sansone non esistevano le associazioni animaliste, altrimenti Sansone poteva attaccare anche loro con grande furore :D
    Spettacolare questo blog, complimenti!

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  2. Ti ringrazio molto, DoLLy. Spero di essermi guadagnato una simpatia sufficiente per non meritare un tuo anatema... ;-)

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